GIOVANNI PIZZO

Riquadrare la storia

Sign Gestalt

A cura di: A. Roscini, M. A. Schroth, e M. Zimotti

PERIODO: 6 dicembre 2023 – 24 gennaio 2024

COMUNICATO STAMPA 

Prosegue il progetto Riquadrare la storia, incentrato sui lasciti di artista, con la mostra dedicata a Giovanni Pizzo: Sign Gestalt, in collaborazione con l’Archivio Lucia di Luciano e Giovanni Pizzo.

In galleria esposte opere dagli anni ’60 all’ultimo periodo della sua vita. L’idea è di portare tra le mura della Sala 1 la sua storia, i suoi dipinti, le sue riflessioni, i suoi diari, le sue creazioni.

I lavori saranno accompagnati da un omaggio dedicato a Giovanni Pizzo della pittrice Lucia di Luciano e dalla visione di un estratto del documentario del regista Fabio Cherstich, sulla vita dei due artisti.

La serata del vernissage prevede un concerto del pianista Oscar Pizzo, in ricordo dell’artista con musiche di Philip Glass, William Duckworth e Alvin Curran.

 

Biografia

Giovanni Pizzo nasce a Veroli nel 1934 e muore a Roma nel 2022. Si laurea in architettura a Roma nel 1955. Nel 1958 la prima mostra personale di rilievo alla Galleria la Fontanina di Siracusa. Nel 1960 è presente alla VIII Quadriennale d’Arte di Roma. Invitato da Fiamma Vigo espone, nel 1965, alla galleria Numero di Roma; nel 1966 espone all’Art Center di Johannesburg e partecipa alla X Biennale di Barcellona; nel 2007 è alla GNAM di Roma nella mostra Combinatorie. Arte programmata, anni ’60.

Pizzo è stato assoluto protagonista della stagione di sperimentazione detta Arte programmata, termine coniato, nel 1962, da Umberto Eco in occasione dell’esposizione al negozio Olivetti di Milano.

Nel 1963 fonda il Gruppo 63 insieme a Lia Drei, Francesco Guerrieri e Lucia Di Luciano.

Nel 1964 fonda Operativo R insieme a Carlo Carchietti, Franco Di Vito e Lucia Di Luciano.

La sua è stata una ricerca gestaltica, caratterizzata dall’utilizzo di moduli geometrici, linee, quadrati e rettangoli. Dapprima realizzati con una tavolozza minimale di bianchi e neri, essa si arricchisce via via di blu e rossi saturi. Il prefisso Sign Gestalt, utilizzato spesso come titolo dei lavori, vuole indicare che il processo operazionale che porta alla forma è primario rispetto alla forma stessa.

La sua ricerca vive negli anni una continua attenzione, con mostre e collettive personali che si susseguono ininterrottamente fino ai giorni nostri. Per ultima la bipersonale del 2022 Lucia Di Luciano & Giovanni Pizzo. Pogrammed Art, Marinko Sudac Collection del Museum of Avart-Garde di Zagabria, Croazia.

A luglio 2022 sono iniziate le riprese, continuate dopo la morte fino a agosto 2023 – presso la casa/studio dell’artista a Formello (Roma) – per la realizzazione di un film documentario sulla vita di Giovanni Pizzo e della moglie Lucia di Luciano, con il regista Fabio Cherstich, presentato con successo presso il St.Moritz Art Festival 2023. Nel dicembre 2023 e nel 2024 sono in programma l’uscita di due grandi monografie sull’artista per conto della casa editrice spagnola Apartamento e per l’italiana SKIRA.

Le sue opere sono esposte in collezioni pubbliche e private, quali MART Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, Fondazione Michetti di Francavilla al Mare, HR National Museum of Modern Art di Zagabria, HR VAF-Stiftung di Francoforte, MACBA Museo de Arte Contemporáneo di Buenos Aires, EC Collezione Peter Stuyvesant Art Foundation di Johannesburg.

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